Altalena

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emotions

Roma piange una pioggia sporca, un caffè scolorito, su una mattina di traffico rassegnato.

Guardo gli operai, lavorano lenti come pachidermi, i loro mezzi pesanti, gialli, colorati di fango. La radio parla di elezioni ed io mi tiro su pensando all’autostrada, alla riga bianca che la separa, a km da fare: a prescindere sto bene, un bene estemporaneo.

Ora resisto sulla banchina, sto cercando fra i passeggeri chi non incontrerò, ho un libro polveroso, fra le mani, lo leggo a fatica nelle pause che mi prendo dall’indagare la vita dei passeggeri.

Lascio passare treni,  per gestire l’emozione di temporeggiare, aspettare. Resisto e stringo i pugni immaginando una grossa e lenta clessidra. Sorrido un po e mi sembro felice, mancando la mia fermata, per scelta. Continua a leggere….

Maya, l’illusione.

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indian sadu

Maya, uno dei nomi della dea Lakshmi, sposa di Visnu, dea simbolo di fortuna, bellezza, fertilità.

Maya è il concetto induista di illusione, nei Veda indicato invece in origine come il potere, la possibilità da cui ha origine il mondo materiale.
Oggetti, persone, stati d’animo sono una rappresentazione illusoria dell’idea, dell’originale verità, possibilità.
Un mattone di argilla non è l’argilla, ne tutto quello che con questa puoi realizzare ne tutta la storia o l’origine dell’argilla. E’ una rappresentazione seppur comune, ma limitata, illusoria.

Nella vita quindi siamo dietro un velo illusorio che ci divide dalla verità permettendoci di percepire, vivere , solo in maniera alterata, illusoria rispetto alla verità assoluta, alla liberazione dell’anima e dal ciclo, secondo gli induisti, delle reincarnazioni (Samsara)

L’india, le illusioni, e la verità assoluta; l’Europa, il piano pratico e quello idealizzato.

Funziona “così”, anche qui.

Continua a leggere….

Imparare

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imparare

La pazienza dai bufali sotto la pioggia,
la rassegnazione,  dal kinder Bueno, felice per essere stato finalmente scelto, ma consapevole di precipitare dall’ultimo piano del distributore automatico e di doversi fratturare.

Imparare l’indifferenza, la consapevolezza e l’indolenza dalle mucche indiane che ruminano mentre la città brulica, Continua a leggere….

Giorni, ingredienti

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mixed emotions
Una macchia di sporco,
un gallo elegante e disperato,
gli occhi gialli e sospettosi di un lupo dimagrito e stanco.
Il nodo dei miei pensieri,
il ciclo dei miei tormenti,
tutta la mia storia, Continua a leggere….

Temporali inconsolabili

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caleidoscopio

E poi prendi l’ultimo metrò, lagnandoti di non essere solo e del rumore delle risate di 4 ragazze feliciNonSoPerché.

L’adduttore del giocatore adduce troppo oppure poco, fatto sta che fa male e…il ghiaccio no, il massaggio no, ATTENTO!

Allora timeOut, timeOut, e t’organizzi in sghimbesci simboli e linee che vanno intrecciandosi rendendo oblunghe, dal dubbio, le facce dei tuoi giocatori. Un pensiero complicato estrinsecato in una sorta i progetto, più un intento và.. Un po come al lavoro : “mi faccia un progetto“, “Si ma…un software che faccia cosa?”, “lei faccia delle ipotesi”. Continua a leggere….

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