Dexedrina – Da Dispacci, di Herr

No Comments

Inspirare

C’era una carta del Vietnam sul muro del mio appartamento di Saigon e certe notti che tornavo tardi in città mi buttavo sul letto e stavo a guardarla, così stanco da non riuscire a far niente di più che togliermi gli stivali. Quella carta era una meraviglia, specialmente adesso che non corrispondeva più alla realtà.

Intanto, era molto vecchia. L’aveva lasciata lì anni prima un altro inquilino, probabilmente un francese, dato che era stata fatta a Parigi. Anni e anni di caldo umido a Saigon avevano deformato la carta nella cornice, e avevano lasciato una patina sui paesi che raffigurava. Il Vietnam era suddiviso negli antichi territori di Tonchino, Annan e Cocincina, e a ovest, oltre il Laos e la Cambogia, stava il Siam, un regno. È vecchia, dicevo a chi veniva a trovarmi, è una carta molto, molto vecchia.

Se la terra morta potesse ritornare e perseguitarci come fanno i defunti, avrebbero potuto scrivere ATTUALE sulla mia carta e bruciare quelle che si usavano nel 64, ma, state tranquilli, non sarebbe successo niente del genere. Continua a leggere….

Piove sabbia

No Comments

Khe Sanh Danger (Robert Capa)

Stamattina una pioggia calda insabbia l’aria e pian piano confonde fino a seppelirlo un risveglio stentato. Queste gocce che sembrano di sabbia sporca, gonfie di un afa che promette il suo arrivo, mi fanno venire in mente il Vietnam e quella pazienza dei bufali sotto la pioggia, quella fanghiglia figlia delle mattine operose dei contadini, quelle vecchie foto di guerra con i soldati stanchi e scavati in viso, quelle scene dei film mediati dalle righe di qualche inviato come Herr. Continua a leggere….


free counters