Sassi in regalo

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Beatrice mi regala i sassi più belli od almeno quelli che per lei lo sono.

Li tengo in tasca gelosamente, ritrovandoli poi quando metto a lavare i pantaloni, quando cerco le chiavi dell’auto nelle tasche, dove poso il ferma soldi alla sera, sulla mensola. Li conservo, glieli mostro orgoglioso e lei mi sorride: mi piace dimostrarle di averla intesa, di averle dato importanza e conservato quanto di importante per lei.

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Mimosa sensitiva

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Così io mi ricordo quel caldo secco del giorno ormai già andato e noi stanchi e soddisfatti, caduti in un sonno scomodo ma irrinunciabile,  mi ricordo l’arrivo del freddo della sera in arrivo, quella chiara dispersione della terra che si riposa, raffreddandosi di colpo, come spegnendosi al tramonto.
Mi ricordo il fragore delle ruote del piccolo bus attrezzato che insisteva sulla ghiaia delle strade approssimative che si aprivano il largo, nere e sassose, fra la terra rossa del centro Australia. Sentivo tutto tenendo gli occhi chiusi, allontanando pensieri e dolori.

Avevo serrato i denti traballando sul piccolo sedile, li avevo serrati poco  prima di cadere fra la stanchezza e la soddisfazione del percorso della mattina, prima di isolarmi dalle chiacchiere sconquassate e multilingua degli altri passeggeri. Sentivo la bocca secca e la mascella stanca, l’odore della polvere sulle mie labbra e guardavo le tue, chiuse e leggere: una forma morbida, mai arrabbiata come invece è spesso ingiustificatamente la mia. Mi era capitato di mormorare nel sonno gli stessi percorsi, quelle stesse orrende parole crude e secche come sono certi rami di quegli alberi patiti che vivono lungo la strada. Continua a leggere….

Sud est

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Sampan, Vietnam

Discendendo la schiena sinuosa del Mekong, fra Laos, Vietnam e Cambogia c’è tempo per pensare e per riscoprire ritmi che non appartengono più alla nostra società definita presuntuosamente evoluta.

Le sampam, barche lunghe, sottili e rugose come frecce primordiali, solcano l’acqua verdastra e calma mentre attorno percepisco come una presenza costante l’umido del caldo di giorno, il fresco della notte. C’è silenzio ed è rotto solo dagli animali che lungo le sponde fangose oppure in acqua riescono ad animare il quadro.
Tengo gli occhi puntati ovunque, aperti e larghi; tengo lo zaino fra le gambe e custodisco dentro una voglia di catturare tutto, per riuscire a metabolizzarlo, senza però riuscire a farlo davvero nella pratica.
Sento dentro una smania smisurata, un senso di impotenza nato davanti alla meraviglia di quella quantità naturale; sento dentro che “andare” e “scoprire” sono sentimenti palpabili. Continua a leggere….

Oulanka national park

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Come un brivido di freddo risaliamo veloci lungo la schiena della Finlandia percorrendo la sua spina dorsale fatta di lunghe e silenziose strade.

Appena sotto la linea del circolo polare artico, a pochi km dal confine con la Russia si sviluppa il parco nazionale di Oulanka: al suo centro, in inverno stazioni sciistiche e d’estate cottage estivi, spazi per attività outdoor in senso vario. Ruka è la nostra scelta ed il Lisaki village si rivela fantastico visto che per scarsi 70€ ci mette a disposizione un mini appartamento completo di cucina ed una macchina per asciugare i vestiti, del tutto diversa dalle classiche asciugatrici che siamo abituati ad usare, utile, ci spiegano, soprattutto in inverno, rientrando inzuppati dalla neve se si vuole esser pronti a riuscire in breve tempo.
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La regione dei laghi

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Il sole è già alto che la notte non è ancora finita, biondissimi bambini senza l’apprensione delle mamme pedalano su strade semi deserte.
Non è il periodo giusto per il sole di mezzanotte ma le ore di luce sono comunque molte di più che a casa

Un cielo di un azzurro vivace ed il fresco di prima mattina ci sferzano smuovendoci dal torpore del viaggio e del sonno frettoloso; in aeroporto il ritiro auto va senza problemi visto che chiunque qui parla inglese.
Una Skoda, noiosissime strade e limiti di velocità che non ricordavo così rigidi né bassi: le prime ore scorrono lente sfilando eleganti e magrissimi abeti rossi nudi per la maggior parte del tronco.  Continua a leggere….

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