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Nov 28
Quesiti esistenziali massimo soldini, ombrelli, quesiti esistenziali, venditori ambulanti, venditori ombrelli No Comments
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Loro lo sanno.
Altro che la radio, la tv oppure internet.
Li vedi la mattina presto, quando il bar sta aprendo e loro sono già appostati.
Coma fanno a saperlo? Chi li avverte? Perché i siti web non ottengono lo stesso risultato pur essendo collegati ai satelliti?
“umbrello, umbrello, umbrello”.
Così, dal nulla, ti sbucano davanti mentre tu sei lì che cammini muro muro per la città.
Li schivi, corri,e… “umbrello, umbrello, umbrello” , “3 euro, 5 euro”.
E non gli dai soddisfazione, tanto sai bene quanto sporgono tutti i cornicioni di Roma, potresti visitarla tutta “muro muro”, in barba al racket dell’ambulante degli ombrelli.
E ci sono quelle mettine che sei sicuro non possa piovere, che stavolta hanno toppato, che l’immagine del satellite, le correnti d’aria, parlavano chiarissimo, Tieè, stavolta vai a vuoto caro il mio ambulante, tiè!
Esci dalla tua fermata di metro…e cammini muro muro: hanno vinto di nuovo, come stamattina che faceva 20° e il cielo era blu…
Allora comprerai, sfinito dalle spallate della gente che cammina muro muro, l’ennesimo “umbrello” a 3 euro. Un ombrello che si autodistruggerà dopo poco, che dimenticherai di lì a qualche giorno non si sa dove ne quando.
E camminerai fiero, lento, godendoti la pioggia sporca di città, nella speranza che l’umidità ti arricci gli ultimi capelli rimasti: ti lascerai guardare dalla gente incredula che non capisce perché cammini lento mentre loro scivolano, sbattono, imprecano come non farebbero nemmeno se piovesse merda.
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