Senza titolo

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sad

La chiamò durante il pomeriggio.

Lei l’accolse con una voce lenta e bassa che seppe comunque coccolarlo. Lui stava male senza saperne spiegare i motivi ne le sensazioni. Fosse stato un malanno qualsiasi medico avrebbe stentato la diagnosi per il silenzio di sintomi al tocco, al colloquio. Anamnesi sentimentali impossibili per la comune medicina. Empatia: ma dove e quando? come la merce più rara od il farmaco più sperimentale. Continua a leggere….

Di una notte

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Cacciò via l’aria lentamente, dalle narici.
Ne uscì un aria densa ed acre del fumo del sigaro mal bruciato .
Adesso la città, il rientro a casa e perfino il rumore della macchina, avevano un significato diverso, forse un ritmo diverso.

La copertina del disco includeva un dj con la testa chinata di lato, al lavoro in radio, con una sigaretta ed una nuvola di conseguente fumo . Adesso si, anche quella aveva un significato differente. Continua a leggere….

Silenzio

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P.s.
Questo silenzio è dedicato a Vale g.

Conosco il gusto di giornate come quella di ieri, lo smarrimento che si sente dentro quando la giostra della vita gira troppo forte e le giornate sembrano un film impossibile da recitare.

L’empatia è la ragione di queste pochissime righe: l’estrema similitudine di quei miei giorni e del saluto a mio padre.

Certe volte penso che se Dio non esistesse davvero farebbe una figura migliore.

Un abbraccio.

Massimo


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