Mamallapuram

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Niente di emozionante a Chennai, fatto confermato anche dalla guida da leggere.
Così si decide per una visita al tempio Hindu di Kaapaleeshwarar dedicato a Shiva. Torre multicore composta da statue di varie divinità all’ingresso, giro interno ( ricordate, in senso orario) e necessariamente senza scarpe per il godimento del guardiano delle scarpe poco più avanti: mancia di 20 rupie, circa 20 centesimi di euro.
Cattedrale si San Tommaso, si, l’apostolo dubbioso: poco da notare se non il fatto che i quadri degli apostoli sembrano raffigurare divi dei fotoromanzi anni 70 con barbe cesellate, appuntite, capelli impomatati e bei sorrisi imbonitori.

Secondo leggenda in questa cattedrale è presenta la prima tomba dell’apostolo morto per martirio su una vicina collina (al tempo città, oggi quartiere della città).

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Chennai, che il sud abbia inizio

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Il viaggio, pur senza motivi reali, ci ha caricati di ansie ed aspettative.
Il tempo in volo, speso fra film ed appunti da leggere ha stemperato via via un clima stupidamente introverso del quale ho saputo parlare a fatica.

La sosta in Germania forse è il vero inizio del viaggio.
Da Francoforte in poi l’India e gli indiani si manifestano a suon di rutti ed odori di pasti speziati ai quali la compagnia tedesca si piega dopo i convenevoli ed i classici salatini di benvenuto.

Chennai, anche se vista a notte fonda pare più organizzata se paragonata a new delhi e molto meno caoitca. Nelle spaventose virate le ali dell’aereo paiono quasi toccare il mare che ci separa dalla pista di atterraggio e grosse chiazze di buio intervallano i gruppi delle anemiche luci dei “quartieri”.

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Metereopatie

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Visualizza India del sud in una mappa di dimensioni maggiori

 L’anticiclone delle Azzorre si è finalmente seduto al suo posto così che la testa non fa altro che pensare alle ferie, al quel gusto nell’allontanarsi e l’umore pare perfino migliorato mentre Roma è caotica nemmeno fossimo alla vigilia di una guerra nucleare o se avessero appena riaperte le scuole.

Mentre un poco rassicurante futuro lavorativo fa il paio con un presente del tutto incerto la mappa qui sopra mi tiene sveglio e risveglia la fame di quei libri che non ho mai finito: forse il secondo dei 4 viaggi/tour che credo permettano di dire di aver visto davvero l’india è l’idea migliore degli ultimi mesi spesi in indecisioni lavorative ed incertezza nel futuro cestistico di cui all’altro blog (che pare una foto tanto è immobile). Continua a leggere….

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