Traiettorie

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Esistono traiettorie perfette.

Pensate a quella di un pallone che entra in rete, magari proprio nel calcio di rigore decisivo, quello dei mondiali di calcio. Pensate ad una palla che danza sul cerchio e poi decide di entrare: pallacanestro, grida, ultimo secondo, una partita vinta.

Pensate a quella curva, penellata alla perfezione, guidando una moto su per i colli dai quali si vede quel lago. Oppure pensate semplicemente alla strada di casa: in quelle notti che avete pianto, sofferto o viaggiato, la traiettoria perfetta era quella, la strada di casa vostra.

Una delle mie traiettorie perfette è qui a Roma ed mitica, perfetta proprio perché essenziale: in pochissimi metri racchiude l’estremo il senso filosofico di una città, di un modo di vivere e ricordare. Continua a leggere….

Smailapapà: un meraviglioso declino

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umberto smaila

Ho fatto un giro in ascensore.

Si, un su e giù al netto di prenotazioni piano. Tanto per specchiarmi un po.

Il risultato è: un taglio da rasoio a mano libera di cui mi sono accorto solo ora, un impercettibile ma per me fondamentale errore nella linea della rasatura, e, soprattutto, riflesso nello specchio, un misto fra Barbapapà ed Umberto Smaila. Continua a leggere….

FINALMENTE: moccia e volo (minuscoli !), un problema non solo mio

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FEDERICO-MOCCIA-570x300

 

eh si, FINALMENTE !

Ne ho parlato spesso, infervorandomi, annoiandovi: finalmente se ne parla anche altrove anche se in maniera moderata.

il sito, che leggo quotidianamente, si occupa di lettura creativa: non critiche noiose e per espertoni di letteratura o sedicenti tali, ma consigli per appassionati di libri, del leggere .

non aggiungo altro, stavolta lo sfogo di bile è in calce all’articolo stesso, quindi  inutile riportarlo: buona lettura !!!

Il tempo passa e spesso ce ne accorgiamo grazie a dei particolari apparentemente insignificanti. Chi si ritrova un capello bianco, chi con dei pantaloni troppo stretti o fuori moda. Per non parlare dei gusti, poi. Si realizza di essere circondati da cantanti che non si conoscono, da scrittori mai sentiti ma che, sembra, si dovrebbero conoscere. Ma, soprattutto, ciò che ci era familiare e certo si rivela essere superato, ignorato, dimenticato. E magari per negare tutto questo tentiamo di rimanere aggrappati alle nostre certezze e vogliamo farle valere a ogni costo per esserne ancora una volta rassicurati. Ma se provate a fare gli splendidi e volete vedere se potete stare al passo di vostra cugina di tredici anni senza affannare più di tanto, scoprirete che nomi come Backstreet Boys, Spice Girls o Federico Moccia non sono più spendibili. Ecco, per l’appunto io ho vissuto la mia adolescenza sotto Federico Moccia, un po’ come si dice con i papi o con i re per scandire le generazioni. Lui, quello con il cappellino che ha fatto la fortuna dei ferramenta. Moccia, fino a qualche anno fa, totalizzava tutto il panorama commerciale dei libri” CONTINUA A LEGGERE QUI

Cartoline da Palermo

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Senza parole.

Che poi è sempre meglio che parole sbagliate.

palermo, scritta sul muro Continua a leggere….

Metereopatie

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Visualizza India del sud in una mappa di dimensioni maggiori

 L’anticiclone delle Azzorre si è finalmente seduto al suo posto così che la testa non fa altro che pensare alle ferie, al quel gusto nell’allontanarsi e l’umore pare perfino migliorato mentre Roma è caotica nemmeno fossimo alla vigilia di una guerra nucleare o se avessero appena riaperte le scuole.

Mentre un poco rassicurante futuro lavorativo fa il paio con un presente del tutto incerto la mappa qui sopra mi tiene sveglio e risveglia la fame di quei libri che non ho mai finito: forse il secondo dei 4 viaggi/tour che credo permettano di dire di aver visto davvero l’india è l’idea migliore degli ultimi mesi spesi in indecisioni lavorative ed incertezza nel futuro cestistico di cui all’altro blog (che pare una foto tanto è immobile). Continua a leggere….


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