Europa unita: fra false differenze, stereotipi e scarsa etica.

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L’Europa è sempre più unita e le differenze fra stati sempre meno. 

Non ci credete?
La virtuosa Germania fatta di regole, serietà e governi stabilissimi, infatti, sta dimostrando che le differenze fra stati vanno assottigliandosi o che, meglio ancora, forse non ci sono mai state. Dietro un bel vestito pubblico emergono in realtà malcelati problemi di etica ben peggiori che altrove. 
Purtroppo da noi la stampa si occupa di piccoli politicanti e di problemi serissimi quali l’estate 2020 e le migliori kisure da adottare per andare al mare in sicurezza preoccupandoci delle difficoltà economiche di stabilimenti balneari che per anni hanno evaso le tasse e mai rispettato natura e clienti. Un inciso: Che questa pandemia abbi allineato il loro reddito con quanto hanno sempre dichiarato? 
Insomma in Germania funziona tutto, perfino Il malaffare! Continua a leggere….

La fase 2: lo strappo

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La fase 2.

Così chiamano questi giorni, la riapertura dopo le tante settimane di chiusura, di decreti e precauzioni. Su pressioni sociali e politiche il governo ha scelto, invero senza troppi dati, di riaprire tutte le attività ed il timore è appunto che i contagi tornino a salire.
Mi fa male che le pressioni ci siano state da più fronti nonostante gli innegabili molti aiuti varati dal governo, prescindendo dal credo politico. Mi fa male che il commercio, le logiche commerciali, quelle produttive, quelle dei guadagni, abbiano guidato le scelte.

Non i dati: le logiche economiche.

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Metafisica di una pandemia e del suo isolamento

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Questo è il tempo di aspettare.

Questo isolamento a causa della pandemia sta cambiando in molti i ritmi delle giornate e sta facendo apprezzare cose e persone che prima venivano date per scontati. Gesti quotidiani come fare la spesa o salutare qualcuno per strada, andare a trovare un amico, sono diventati dei ricordi e dopo circa 40 giorni per i più ligi al dovere, posso dire che alcuni aspetti arrivano a sembrare ricordi di qualcosa di molto più lontano e nostalgico.
Ci stupiremo a ricordare le lunghe file al supermarket, i capelli lunghi e fuori colore di alcuni, le molte videochiamate, l’accelerazione tecnologica imposta dal virus in pochi giorni e non dalla pubblica ragione in tanti anni. Ricorderemo la bellezza ipotetica e non fruibile delle città vuote, specie come Roma, del silenzio estremo che nemmeno la notte ci offre, di fotografie che non potremo mai scattare non essendo liberi di andare a godere del fatto di essere liberi e soli. Un dolce amaro paradosso. Continua a leggere….

Top five! Le 5 cose che mi mancano di più durante l’isolamento

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Breve, veloce, senza troppo testo o spiegazione, anche se poi la classifica è vera ma nasconde tante altre cose, persone, situazioni che siccome sono un tipo molto duro e sulle sue non voglio scrivere qui.

  1. Bere una birra al bancone della “mia” birreria quando è notte, gli allenamenti o la partita sono finiti ed io fisso le bottiglie sullo scaffale senza dire niente. Ecco, in quel caso sono molto me stesso.
  2. I giri in moto sulle montagne, quelli in motorino in città anche per andare al lavoro facendo le curve “a mestiere” quando trovo quell’asfalto appena rifatto anche se la gente dice che il sindaco non fa fare manutenzione stradale, i giri in Vespa con l’aria profumata della mattina quando Roma s’è appena svegliata.
  3. Cenare fuori.
  4. Le chiacchiere dal barbiere e dal gommista.
  5. Mettermi la cravatta

Auguri (quest’anno servono più che mai)

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Il 25 marzo ho compiuto 41 anni.
Sono nato di domenica, comodo, con la città calma, in un giorno in cui non si lavora, ci si alza tardi.

Sono nato lo stesso giorno di Mina e di Mario Brega, lo stesso giorno in cui, secondo gli studiosi del tema, inizia la Divina Commedia. Ecco, tutto questo mi sembra la somma delle mie passioni oltre che un ottimo inizia; mi sembra il succo del mio essere, del mio modo di essere, di fare, comportare, concepire la vita fra musica, romanità e violenza, direzione frontale d’espressione, passione per le parole.
Forse è un caso, forse no, forse ha ragione l’oroscopo. Continua a leggere….


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